mercoledì 13 aprile 2011

Oggi... nell'osservare il cielo penso


























oggi... nell'osservare il cielo penso
e rifletto
sul tempo che vola via...
 

quanti desideri...
sogni assopiti
 

penso che non è mai troppo tardi
per nessuno
di cercare di riprendersi
quel sogno di vita che avevamo e che,
è ancora in vita.

Quante volte 
troppe volte ci siamo detti...

"oggi no, non posso, ma domani, forse..."

Quel "domani"
è il nostro "oggi".

A quaranta...
a cinquanta... anni


il nostro domani è arrivato

forse è arrivata l'occasione
per non morire con troppi rimpianti

e di portare con noi,
 nell'ultimo tratto di strada ,
 anche qualche momento di serenità e,
... di autentica felicità.


giovedì 7 aprile 2011

In memoria di Usui Sensei,




Nessun uomo può rivelarvi altro se non quello
che giace semiaddormentato nell'albeggiare
della vostra coscienza.

Il maestro che cammina all'ombra del tempio
tra i suoi studenti non offre il suo sapere,
ma piuttosto la sua fede e il suo amore.

Se egli è davvero saggio non vi invita
ad entrare nella dimora della sua seggezza
ma piuttosto vi guida fino alla soglia
della vostra mente.

Poiché la visione di un uomo non presta
le proprie ali ad un altro uomo.

E come ognuno di voi è solo davanti
all'occhio di Dio, così ognuno di voi deve
essere solo nella sua conoscenza di Dio,
e nella comprensione delle cose terrene.

In memoria di Usui Sensei,
da Kahlil Gibran da "Il Profeta"


Gli angeli guardavano dal cielo;
contemplavano le grandi meraviglie del mondo;

ma vedevano pure, a malincuore,
gli uomini piangere travolti da tanti,
 immensi dolori.

Perciò un giorno fecero consiglio
e inviarono uno di loro al Buon Dio a pregarLo:
 

Signore, Tu che vuoi bene agli uomini
e vuoi essere per loro Vero Padre,

dona loro un rimedio efficace contro il dolore.

Dio Padre rispose:

- Hanno l'Amore! Questo può bastare! -

 

Vehuiah


Che la tua mente non conosca paura
la tua testa sia alta
libero il sapere
le parole... simboli,
tuo sia lo sforzo incessante
verso la Perfezione!
 

L’ANGELI UMANI



L’ANGELI UMANI

Nun c’è maestro ar monno, né studente;
ce só solo esperienze da scambiasse,
ma er bello sta ner nú risparambiasse
o nun girasse e fa l’indiferente.
C’è chi cìa drento ‘na cammera a gasse,
j’amanca er fiato e mòre lentamente
ma sta a chi cìa ner core un “Dio Vivente”
slongà ‘na mano indove po’ aggrappasse.
L’angeli a vorte nun ce l’hanno l’ale
e nun l’incontri a caso le persone,
ma pé un disegno ch’è trascendentale.
Sta tèra amico è tutta un ospedale,
ma ognuno de noiantri all’occasione
pò esse medicina a quarche male.

Giuseppe Caporuscio
(Vagabbonno)

per Willy

martedì 5 aprile 2011

Invocazione a Mebahiah



Di luce in luce
vorrei, Mebahiah
andare...
verso nuove ascese
ascoltando l'infinito richiamo
di una distanza infinita...



ci vorrebbe il mare

Esiste una terra



"e dagli spruzzi alcune gocce
si posarono laggiù dove sull'orizzonte
sta un arcobaleno in chiave di violino"

Esiste una terra
dove non esiste l'inverno
perchè è sempre primavera...
una terra dove soffia un magico vento
che porta in volo tra le stelle,
dove la luce è intensa...
e come mantello ci avvolge il cielo...
dove non saremo mai da soli,
avremo il nostro amore a sostenerci,
una terra dove niente è impossibile.
Io lo so che c'è,
esiste...
basta poco
e riusciremo a raggiungerla ...




note di pensiero

Nelle melodie dell'anima